Codice disciplinare

Premessa

La Legge n. 300 del 20 maggio 1970, il c.d. Statuto dei Lavoratori, all’art. 7, dispone che le norme disciplinari relative alle sanzioni, alle infrazioni in relazione alle quali ciascuna di esse può essere applicata ed alle procedure di contestazione delle stesse, devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti.

Il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001, all’art. 55, così come modificato dall’art. 68, comma 1, del decreto legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009, dispone che la pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione del codice disciplinare, recante l’indicazione delle predette infrazioni e relative sanzioni, equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all’ingresso della sede di lavoro.

D’altra parte, la Legge n. 69 del 18 giugno 2009 con le sue successive modifiche ed integrazioni, all’art. 32, dispone che a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione sui propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati e, inoltre, che a decorrere dal 1 gennaio 2011 le pubblicità effettuate in forma cartacea non hanno effetto di pubblicità legale.

Codice Disciplinare, Codice di Comportamento e relativa normativa

Art. 55, c. 2, d.lgs. n. 165/2001 Art. 12, c. 1, d.lgs. n. 33/2013

Codice di Comportamento dei Dipendenti del MI
Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni
DPR 16 aprile 2013 n 62
dpr-16-aprile-2013-n-62.pdf (117 KB)
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Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150

Il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante le norme di attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, “Delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei conti”, è in vigore dal 15 novembre 2009 ed ha introdotto delle modifiche ed integrazioni alle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche di cui al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Fra le molteplici innovazioni introdotte dall’intervento riformatore, assume rilevante importanza per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la normativa sulla responsabilità disciplinare che, diversamente dal passato, si applica ora a tutte le categorie di pubblici dipendenti, comprese quelle con qualifica dirigenziale, senza distinzioni o eccezioni riferite a singoli comparti di appartenenza.
Tale normativa configura, pertanto, un sistema sanzionatorio uniforme ed omogeneo, nel quale non assumono più rilevanza i profili di specialità che prima valevano con riguardo a singole tipologie di lavoro pubblico.
Tenuto conto della complessità e delicatezza della materia, il Ministero ha ritenuto opportuno tracciare con la circolare n. 88, prot. n. 3308 dell’8 novembre 2010, contenente le “Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150”, innanzitutto, un quadro di sintesi delle novità legislative di maggiore impatto per il settore della scuola e poi, in relazione agli aspetti che più rilevano, fornire specifiche indicazioni volte ad assicurare, nella fase applicativa, sia l’uniformità di azione, sia un più agevole svolgimento dei connessi adempimenti.

Circolare n. 88 del 08-11-2010
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Novità introdotte dal CCNL 2016/18

Il CCNL 2016/18 dedica il Titolo III alla responsabilità disciplinare. Si veda la comunicazione del dirigente scolastico prot. n. 3827/B10 del 02/05/2018, pubblicata nell’albo pretorio e riportata qui in basso.