Valutazione

 

 

Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa a decorrere dall’anno 2013, in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, nelle seguenti fasi:

 

  1. autovalutazione delle istituzioni scolastiche:
    1. analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall’INVALSI, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;
    2. elaborazione di un rapporto di autovalutazione (RAV) 1, 2, 3 in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall’INVALSI, e formulazione di un piano di miglioramento (PdM) 4;
  2. valutazione esterna:
    1. individuazione da parte dell’INVALSI delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall’INVALSI medesimo;
    2. visite dei nuclei di valutazione esterna costituiti da un dirigente tecnico e da due esperti scelti da un elenco apposito;
    3. ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti dell’analisi effettuata dai nuclei;
  3. azioni di miglioramento:
    1. definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi anche con il supporto dell’INDIRE o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali. Tale collaborazione avviene nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili e senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
  4. rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche:
    1. pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.