Consiglio d’istituto

Il consiglio d’istituto rappresenta l’organo di indirizzo politico amministrativo della scuola

Competenze del consiglio d’istituto:

  • Delibera l’approvazione del Programma annuale e del Conto consuntivo;
  • Ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola e, in particolare:
    • Adotta il POF approvato dal collegio dei docenti;
    • Determina criteri e modalità generali per il funzionamento dell’istituzione scolastica;
    • Approva, sentito il parere del collegio dei docenti, la carta dei servizi scolastici.
  • Approva il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) secondo la Legge 107/95 comma 14;
  • Può autorizzare l’effettuazione di ulteriori assemblee d’istituto.
  • Stabilisce gli adattamenti del calendario scolastico;
  • Delibera il regolamento interno;
  • Delibera i criteri generali per la definizione dell’orario di servizio della scuola e dell’orario di apertura al pubblico
  • Apporta le necessarie variazioni al bilancio in relazione all’andamento del funzionamento amministrativo e didattico generale e a quello attuativo dei singoli progetti;
  • Sceglie un rappresentante dei docenti e due rappresentanti dei genitori per il Comitato di Valutazione secondo la Legge 107/95 comma 129;
  • Può disporre la rinuncia alla riscossione di entrate;
  • Al Consiglio d’istituto spettano le deliberazioni relative:
    • All’accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni;
    • Alla costituzione di fondazioni;
    • All’accensione di mutui e ai contratti in genere di durata pluriennale;
    • Ai contratti di alienazione, trasferimento, costituzione, modificazione di diritti reali su beni immobili appartenenti alla istituzione scolastica, previa verifica, in caso di alienazione di beni pervenuti per effetto di successioni per causa di morte e donazioni, della mancanza di condizioni ostative o disposizioni modali che ostino alla dismissione del bene;
    • All’adesione a reti di istituzioni scolastiche e consorzi;
    • All’utilizzazione economica delle opere dell’ingegno;
    • Alla partecipazione delle istituzioni scolastiche ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici o privati